Simona Molinari, recentemente insignita della Targa Tenco come miglior interprete per l’album “Hasta siempre Mercedes” (la seconda dopo quella del 2022 per l’album “Petali”) torna con una nuova versione di “Amore a prima vista”, uno dei suoi primi brani nella cui edizione originale pubblicata nel 2010 duettava con Ornella Vanoni. La nuova intrigante versione è stata prodotta da Papik e sarà disponibile sui digital store da venerdì 25 ottobre.
Si tratta della prima di una serie di pubblicazioni di nuove versioni di brani tratti dai primi due album della Molinari, che non sono presenti sui digital store, e che raccolgono una parte molto importante della carriera dell’artista, non solo il primo Festival di Sanremo ma anche brani che da 15 anni esegue dal vivo e che hanno resistito a tutte le scalette cambiate nel tempo. La Molinari ha sentito il bisogno di riprendere alcune di queste canzoni per riportarle in vita in maniera rinnovata, secondo la visione della musica che oggi le appartiene, e grazie alle collaborazioni con produttori e colleghi che stima.
Racconta Simona: “Per questa nuova versione ho scelto di collaborare con Papik, vicino al mondo musicale di questo brano. Nella versione originale avevo chiesto a Ornella Vanoni di interpretare per me e con me il ritornello, e lei mi aveva fatto questo grande regalo. Nella nuova versione recito la prima strofa invece di cantarla, perché la vivo come una confidenza o un racconto per chi l’ascolta. Oggi sono anche alla ricerca di suoni più caldi e non sento più il bisogno, quando non necessario, di sfruttare tutta l’estensione della mia voce, motivo per cui ho abbassato il brano di un tono.”
“Amore a prima vista” parla della fine di un rapporto di lunga data che sfuma dentro una nuova infatuazione, descritta in maniera vaga, come fosse un sogno. Un’infatuazione che dura il tempo di un’estate, ma decisiva per cambiare, che lascia addosso quella dolce malinconia, ma al tempo stesso l’idea di potersi innamorare ancora. “L’innamoramento, per me, è quel periodo di curiosità e spontaneità verso l’altro, che non necessariamente è destinato a diventare amore, ma che è, in ogni caso, un tempo bellissimo, fatto di emozioni e istinto: rientra tra i ‘tempi densi’ che racconto sul palco ogni sera” conclude l’artista.