Oggi raccontiamo la storia di Marco Giannetti, un artigiano che ha fatto della sua passione per la sartoria una vera e propria arte. Fin da bambino, Marco ha trovato nel cucire la sua strada, trasformando una piccola bottega in un luogo dove ogni camicia è un capolavoro unico, creato con cuore e dedizione. Dalla sua passione per il cucito alla realizzazione di camicie per personaggi famosi, Marco Giannetti ci svela il viaggio che lo ha portato a essere uno dei sarti più apprezzati d’Italia.
Ciao Marco, partiamo da te! Come nasce la tua passione per la sartoria?
Beh, la mia storia inizia a sette anni, quando ero un bambino troppo “rotondo” per indossare le camicie che vedevo su mio padre. Mi sono detto: “Non posso più farne a meno!” e così, con l’aiuto di mia madre, ho ottenuto una macchina da cucire. Iniziai a “rubare” le camicie a mio padre, cercando di capire come fossero fatte per poi rifarle su di me. È stata una vera e propria lotta per indossare ciò che amavo! Da lì è nata la mia bottega, una passione che mi ha accompagnato fin da piccolo, e sono felice che mia madre abbia avuto la fortuna di vederla crescere.
Da quello che racconti, sembra che ogni camicia che realizzi sia un pezzo unico. Che cosa rende il tuo lavoro così speciale?
La differenza tra un prodotto artigianale e uno industriale sta proprio nell’anima che ci metti. Io mi definisco un “bottegaio”, perché non è solo un mestiere, è un vero e proprio atto d’amore. Ogni camicia che realizzo è unica, irripetibile, e la bellezza sta proprio in questo: nella capacità di trasferire la propria empatia e le proprie sensazioni nel capo che si crea. Quando lavoro, cerco di entrare in contatto con la quotidianità delle persone. Capire come vivono, come vogliono sentirsi con una camicia addosso, è fondamentale. Questo processo richiede tempo, pazienza e, soprattutto, passione.
Parlaci un po’ di come nasce una delle tue camicie.
Ogni camicia inizia con un incontro. La prima cosa che faccio è ascoltare il cliente, cercare di capire come vive il suo quotidiano con la camicia. Poi passo alla parte più tecnica, creando un cartamodello completamente a mano. Quando il cartamodello è pronto, mia moglie Arianna si occupa della preparazione per l’assemblaggio. Dopo, è il momento dell’assemblaggio vero e proprio: l’asolatura, l’abbottonatura, la cifratura e, infine, il confezionamento. È un processo lungo, meticoloso, che deve essere eseguito con il cuore, altrimenti non puoi ottenere il risultato che desideri. A volte, aggiungo anche un tocco personale: una piccola profumatura per rendere ancora più speciale il momento della consegna.
È evidente quanto tu sia legato al tuo lavoro. Qual è stato il percorso che ti ha portato a vestire personaggi famosi?
È stato un percorso lungo, ma incredibilmente gratificante. Inizialmente, non avevo nessuna pretesa di vestire personaggi noti. Ho cominciato vestendo persone “normali”, ma che avevano una fiducia enorme nel mio lavoro. È grazie a loro che ho potuto crescere e fare un salto importante. Nel corso degli anni, ho avuto la fortuna di vestire grandi personaggi come Leo Gassman, Alessandro Del Piero, Alessandro Siani, Claudio Bisio, Michele Placido e tanti altri. Ma il mio motto è sempre lo stesso: se sono arrivato a vestire gente famosa è perché ho prima vestito persone che mi hanno dato fiducia. Ogni camicia, ogni incontro è stato fondamentale per arrivare dove sono oggi.
Marco, cosa ti auguri per il futuro del tuo mestiere?
Mi auguro di poter continuare a fare ciò che amo, di trasmettere la mia passione a chi si avvicina al mio lavoro. La bottega per me è un luogo sacro, dove ogni creazione è un pezzo di me, e spero di riuscire a tramandare questo mestiere, che è fatto di passione, empatia e cura dei dettagli, alle nuove generazioni. Non importa se si tratta di un cliente famoso o di una persona che mi chiede una camicia per una cerimonia speciale: ogni capo ha la stessa importanza.
In un mondo sempre più globalizzato, dove l’industria e la produzione in serie dominano, è raro trovare artigiani che ancora credono nell’unicità del proprio lavoro. Marco Giannetti rappresenta quella parte di realtà che fa della tradizione un valore da preservare, dove la qualità e la passione non sono solo parole, ma il cuore pulsante di ogni singolo prodotto. Ogni camicia che esce dalla sua bottega non è solo un capo d’abbigliamento, ma una vera e propria opera d’arte, frutto di un lungo processo fatto di dettagli, empatia e attenzione. In un’epoca in cui tutto sembra accadere troppo in fretta, il suo lavoro ci ricorda che, a volte, è proprio la lentezza e la cura a fare la differenza. Ogni camicia è una storia da raccontare, perché dietro ogni filo c’è una vita, un’emozione, un ricordo.
