London call Italy. Il mondo della notte londinese visto dal Dj Festival Geyser.
Puntata 1
Sabato 9 Marzo – Siamo sbarcati nel cuore di Camden Town a Londra per ascoltare i nostri “compaesani” Bloody Beetroots nella splendida location del Koko Club.
Arriviamo davanti alla location e rimaniamo subito impressionati dall’ampia terrazza che sovrasta l’entrata dove i clienti hanno la possibilità di fumare con una vista magnifica sulla “city”. Entriamo appena in tempo neanche 10 minuti e Bob “Cornelius” Rifo si manifesta sul palco pronto ad iniziare il suo “live”. Erano in 3 uno: al sinth, Bob al centro con un pianoforte a coda decisamente elaborato in quanto provvisto anch’esso di sintetizzatori ed il batterista pronto a far vibrare tutto il locale.
Il locale appunto, magnifico, sembra un teatro (in effetti lo è stato in principio poi anche cinema e studio della BBC) e formato da una pista principale e varie balconate su più livelli per una visuale mozzafiato sul pubblico e sullo show a noi ha ricordato molto il Webster Hall di New York.
Partono dunque i “Bassanesi” e danno una carica alla folla quasi mai vista per un live set di musica elettronica. Mischiano quasi tutti i generi musicali prediligendo ovviamente l’ electro ma passando anche per funky e trance . Il carisma di Sir. Bob è unico infiamma la folla anche solo correndo da una parte all’ altra del palco. Spazia dal cantare allo scream all’ assolo di pianoforte e di chitarra elettrico confermatosi artista polivalente ed unico.
L’impianto audio del locale è perfetto in ogni punto del locale non perdi uno strumento od una nota voto 10.
Lo show dura circa 1 ora e mezza e ci fà ancor pià capire che ogni tanto l’ innovazione siamo capaci di crearla anche noi italiani e non solo qualche nerd disperso chissà dove nel mondo. Aftershow dedicato alla musica emergente ovvero deejay set “Trap” molto gradevole .
E’ tutto per il primo articolo da Londra
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