Alessio Bernabei, frontman dei Follya, si mette a nudo in una serie di video pubblicati sui social, condividendo un passato segnato da errori, limiti e pressioni sociali. Mostrandosi vulnerabile e autentico, Alessio ha voluto offrire un messaggio di rinascita e speranza, affrontando apertamente il peso della mascolinità tossica che ha influenzato la sua vita personale e artistica. Questo percorso di consapevolezza rappresenta per lui un cambiamento profondo, fatto di riflessione e crescita, che lo porta oggi a lanciare un messaggio: gli errori non definiscono chi siamo, ma possono diventare l’occasione per riscoprire sé stessi e ritrovare le proprie passioni.
«Dopo l’esperienza con i Dear Jack e la partecipazione a Sanremo con ‘Noi siamo infinito’, ho vissuto un periodo di forte pressione sociale – racconta Alessio Bernabei – mi sentivo obbligato ad incarnare un modello che non mi rispecchiava affatto. Dovevo essere l’idolo delle ragazzine, un macho, un super uomo, sempre impeccabile, con un’auto appariscente e vestiti di un certo tipo. Persino il dettaglio più insignificante, come un calzino mancante, diventava motivo di critica. Per difendermi, ho cercato rifugio in una mascolinità che non mi apparteneva. Non ero più me stesso, né come persona né tantomeno come artista. Saltavo gli appuntamenti in studio o arrivavo in ritardo. Disertavo gli impegni con la casa discografica, e quando mi chiamavano, non rispondevo nemmeno al telefono.»
Il personaggio costruito nel corso degli anni aveva finito per prevalere su tutto: non solo sulla sua vita privata, ma anche sulla sua identità artistica. I talent possono essere un’arma a doppio taglio, soprattutto per un ragazzo di 21 anni con tanta voglia di emergere, ma ancora poca consapevolezza. Dopo essersi fatto conoscere nel 2013 grazie alla partecipazione al talent Amici con i Dear Jack, Alessio aveva intrapreso una carriera da solista, un percorso spesso altalenante, specchio della sua continua ricerca di equilibrio tra identità personale e aspettative esterne. Nel 2022, grazie a un intenso percorso di psicoterapia e rieducazione emotiva, che gli ha permesso non solo di riscoprirsi, ma soprattutto di abbracciare senza paura la sua vera essenza, Alessio si è ricongiunto con i suoi vecchi compagni di viaggio sotto il nome di Follya.
«Nonostante i testi delle mie canzoni parlassero d’amore – racconta Alessio Bernabei – fuori dal palco non sempre trattavo bene le persone, soprattutto le donne. Quel comportamento, che non mi apparteneva, mi dava però una sensazione di sicurezza, facendomi sentire inattaccabile. Purtroppo, è un pensiero diffuso tra molti uomini: la nostra intelligenza emotiva non viene allenata né coltivata a sufficienza. Crescendo, ma soprattutto grazie a un percorso di psicoterapia, sono riuscito finalmente a ritrovare me stesso e la mia serenità. Oggi non sento più la necessità di nascondermi, bensì voglio condividere i miei errori affinché non vengano ripetuti da altri.»
Il processo di consapevolezza e cambiamento è raccontato anche attraverso il nuovo singolo dei Follya, “Don’t Cry” (Benzai Records/distribuito da ADA Music Italy), disponibile da venerdì 24 gennaio. In un panorama musicale che spesso celebra una mascolinità tossica, fatta di forza ostentata e virilità stereotipata, i Follya, composti da Alessio Bernabei (voce), Alessandro Presti (basso) e Riccardo Ruiu (batteria), scelgono di raccontare una storia diversa. Con “Don’t Cry“, la band affronta un tema urgente e spesso trascurato: il diritto degli uomini di esprimere le proprie emozioni.
I Follya sono una band nata nel 2022, che non si pone limiti di linguaggio o sound, fondendo essenza pop con mondi onirici e distopici. La loro musica spazia tra powerpop, synthwave e alternative rock. Prima di diventare i Follya, i membri della band erano noti come i Dear Jack, gruppo che ha conquistato il grande pubblico nel 2014. Dopo anni di successi e trasformazioni, i musicisti decidono di intraprendere un nuovo percorso artistico. A novembre 2023 esce il loro album di debutto “Follya”, pubblicato con Universal Music Italy e anticipato dai singoli “Morto per te”, “Tutt’okkei”, “Tuta spaziale”, “Mister” e “Toxic”. A distanza di un anno, lo scorso novembre, la band è tornata sulla scena musicale con una veste completamente rinnovata, presentando il brano “Numero uno“.