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Le 10 cose da ricordare di Sanremo 2013

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Terminato Sanremo 2013 è tempo di bilanci. Quello relativo alle donne più sexy del Festival l’ho già fatto QUI. Probabilmente il miglior Sanremo di sempre. Sicuramente il più fresco e vivace. Dovuto principalmente alla presenza di Luciana Littizzetto. Complimenti ai vertici Rai e a Fabio Fazio per averla confermata al suo fianco anche in quest’avventura della rassegna canora più famosa d’Italia.
L’ho vissuta da vicino per sette giorni, da domenica a domenica, chiuso nella sala stampa del Palafiori (ora giustamente dedicata a Lucio Dalla, quindi Sala Stampa Lucio Dalla) o in qualche hall di qualche hotel ad intervistare qualche Big o Giovane. E’ per questo motivo che voglio stilare la mia personalissima classifica delle dieci cose da ricordare di Sanremo 2013. L’ordine è assolutamente casuale.

1) I prezzi degli alloggi. Esagerati e fuori luogo. Solo se sei tu a dover pagarti l’alloggio ti rendi conto di come i prezzi di hotel e B&B siano alti quasi come l’hotel più costoso al mondo, il Grand Resort Lagonissi di Atene, la cui suite è di € 38.400 a notte. Ma appunto è una suite di un resort non una stanza del catalogo Ikea di 10 mq. il cui costo era di € 280/notte a persona, colazione esclusa. Oppure quell’hotel tre stelle che ha chiesto € 2.400/notte a persona. Ho letto sui quotidiani locali che molti albergatori si sono lamentati delle troppe camere vuote. Ben gli sta!

2) Trattoria A Cuvèa. Il massimo che ho speso sfondandomi con quasi e etti di pasta al pesto, polipo con patate, bottiglia di vino e dolce è stato 16€. Altrimenti con 10-12€ fai un pranzo e una cena completi. Cucina tipica sanremese, pochissimi posti, era sempre zeppo di artisti (soprattutto i Giovani) e addetti ai lavori. Si trova sulla sinistra del Palafiori a circa 100 mt.

Bianca Balti cade Festival Sanremo 20133) La figura di M***A della Balti che si è inciampata sul palco dell’Ariston nella serata finale con conseguente ‘tiè’ della Littizzetto. Una scena memorabile. Guarda il VIDEO QUI.

4) I kilometri fatti a piedi dalla Sala Stampa al Palafiori all’Ariston e viceversa, dall’Ariston agli hotel per incontrare gli artisti e viceversa, dal secondo piano del Palafiori dove c’era Casa Sanremo al terzo piano della sala stampa e viceversa, lungo i corsi principali a girare i vox populi, ecc. E il borsone con notebook, ricaricatore notebook, iPad, ricaritore iPad, ricaricatore iPhone, ricaricatore Blackberry, Cam HD, ricaricatore Cam HD, cavi vari, agenda, fogli vari, ecc. di certo non rendeva agevole il percorso. Bilancio della settimana: -1.5 kg.

5) La depressione delle interviste di Checco dei Modà. Pare quasi si senta in colpa del suo successo! Io li ascolto da Meschina del 2008, quando neanche le radio locali li passava. Mi piacciono. Ma come ho già scritto in un tweet non li potrò mai considerare una rock band finché Checco al termine dei concerti si mette a ringraziare chi vende i panini o prepara le bevande e nelle conferenze stampa rimarca sempre il fatto che non dimenticherà mai i sacrifici fatti quando neanche i loro parenti li ascoltavano. La vita va avanti ragazzi. Ora siete famosi. Godetevi il momento e fate almeno finta di essere belli e dannati!

6) Andrea Nardinocchi. Era nella sezione Giovani. Questa estate era in rotazione con il brano “Un posto per me”. Alla domanda di una mia collega “Cosa rappresenta per te Sanremo?” lui ha risposto con “Sanremo per me non rappresenta nulla”. Magari è un caso direte voi. In conferenza stampa ha bissato rispondendo alla domanda “Le tue aspettative per Sanremo” con un bel “Io non ho aspettative!”. Dicono sia bravo, positivo di certo no!

7) Kebabi. E’ il kebabbaro che si trova al centro di Piazza Cristoforo Colombo. Davanti c’è il McDonald’s. Ebbene batte il fast food americano 10 a 0. In primis per i prezzi. Secondo per i Menù assolutamente assortiti. Non c’è solo kebab ma anche vari tipi di sandwich. Eppoi almeno era aperto fino a tarda notte!

8) Casa Sanremo (e gli sponsor). Non poteva mancare in classifica. Caffè, cocktail, biscotti, prosecco, grappa erano offerti dagli sponsor. Così come gli stuzzichini di Beretta. I vostri salamini erano troppo sfiziosi. Avete acquisito un nuovo cliente.

9) Tognazzi, Celentano, Quinn e Dominguin. Sono stati chiamati come ospiti per la serata di venerdì Sanremo Story. Se avevano fatto una figura del cavolo quando presentarono il festival nel 1989 perché li avete richiamati? Non sono affatto migliorati.

10) Il discorso sull’amore di Luciana Littizzetto il giorno di San Valentino. Fa riflettere ed è molto bello.

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