Il Museo del Ricordo
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Foibe, Giuli e Rocca: “Il Museo del Ricordo è legge, a Roma un luogo simbolo di memoria nazionale condivisa”

Il voto è arrivato dalla Commissione Cultura della Camera che - dopo il via libera del Senato - ha approvato in sede legislativa la norma.

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Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, e il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, hanno espresso la loro soddisfazione per l’approvazione definitiva, oggi in Commissione Cultura alla Camera, in sede legislativa, del disegno di legge che istituisce a Roma il Museo del Ricordo. Il ddl, varato dal Consiglio dei ministri lo scorso 31 gennaio su proposta del Presidente del Consiglio e del Ministro della Cultura, prevede lo stanziamento di otto milioni di euro e la nascita di una Fondazione, di cui faranno parte come soci fondatori il MiC, la Regione Lazio, Roma Capitale e la Regione Friuli-Venezia Giulia.

Ricordare significa “riportare al cuore”. Oggi, con l’approvazione definitiva della legge che istituisce il Museo del Ricordo nella Capitale, riportiamo nel cuore della nostra Nazione una storia troppo a lungo nascosta. Lo facciamo celebrando in questo modo anche il ventesimo anniversario dell’approvazione della legge n. 92 del 30 marzo 2004, che ha istituito il Giorno del Ricordo dei martiri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Legge storica, che il Parlamento ha di recente implementato e che ha consentito di spezzare quella congiura del silenzio che per troppo tempo ha avvolto la tragedia delle foibe e il dramma dell’esodo nell’oblio e nell’indifferenza. Ringrazio il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il mio predecessore Gennaro Sangiuliano, il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, per aver promosso questa iniziativa. E deputati e senatori che hanno sottoscritto, in maniera unanime, questa proposta. Il cammino della memoria prosegue, e siamo già al lavoro per organizzare nel 2025 una grande mostra al Vittoriano dedicato all’esodo giuliano-dalmata. Rinnovo il mio affetto e il mio ringraziamento per lo straordinario lavoro portato avanti dalle associazioni degli esuli, instancabili testimoni del ricordo”, dichiara il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli.

Finalmente il Museo del Ricordo sorgerà, in un importante spazio della Regione Lazio che sarà riqualificato ad hoc, colmando un vuoto durato troppo a lungo. Roma, Capitale d’Italia, e il Lazio, divengono custodi e promotori di una doverosa memoria collettiva e nazionale. Gli orrori generati dai totalitarismi del XX secolo devono farsi testimoni concreti e attuali presso le giovani generazioni e, soprattutto, presso quelle del futuro. Ringrazio, innanzitutto il Presidente del Consiglio per aver sostenuto sin da subito questa iniziativa, l’ex Ministro Sangiuliano per lo sviluppo dell’ambizioso progetto e il Ministro Giuli per aver dato continuità a questo lavoro sinergico. Il Museo del Ricordo è un progetto che, nel suo iter parlamentare, si è arricchito di partner importanti come Roma Capitale e la Regione Friuli Venezia-Giulia. Finalmente, in Italia e con una iniziativa votata all’unanimità, sorgerà un luogo-simbolo in grado di ricostruire non solo la storia del dramma vissuto dai nostri connazionali del confine orientale nel corso di tutto il ‘900, ma di far emergere dall’oblio tutti i ‘ricordi’ cancellati dalla storia. È un dovere morale cui la Regione ha sempre creduto fermamente”. Lo afferma il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. @photocreditMIC

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Scritto da
Davide Oliviero -

Laureato in discipline umanistiche presso l'Università di Bologna sotto la guida del Professor Umberto Eco, ha avviato la sua carriera nell'archeologia classica, concentrandosi sulla drammaturgia greco-romana. Il suo interesse per il design lo ha spinto a seguire un corso triennale in design d’interni, continuando nel contempo a lavorare nel campo archeologico. Col tempo, ha sviluppato una passione per la scrittura e la musica classica, che lo ha portato a recensire opere liriche per 14 anni in teatri prestigiosi come il Teatro alla Scala, il Covent Garden e l’Opéra di Parigi. Ha inoltre curato contenuti culturali e musicali per diverse pubblicazioni. Negli ultimi anni ha scritto per la rubrica In Arte, trattando di mostre, teatro e arti letterarie a Roma, collaborando con istituzioni come le Scuderie del Quirinale e i Musei Vaticani. Ha recensito spettacoli teatrali, con particolare attenzione al musical e alla prosa, ed è accreditato presso i principali teatri italiani. La sua competenza lo ha reso un ospite frequente in programmi televisivi culturali, oltre a ricoprire il ruolo di giudice permanente per il Premio Letterario Andrea Camilleri. Attraverso i social media, promuove l’arte e la bellezza, fondendo abilmente leggerezza e profondità, rendendo questi temi accessibili a un vasto pubblico.

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