Fontana di Trevi a pagamento
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Fontana di Trevi a pagamento per il Giubileo 2025: rivoluzione o esclusione turistica?

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Scatta la regolamentazione: accesso con prenotazione e ticket per proteggere il monumento. Critiche per la “mercificazione” di un simbolo universale.

La Fontana di Trevi, uno dei monumenti più iconici di Roma, sarà soggetta a una regolamentazione straordinaria a partire dal 2025, in preparazione del Giubileo. Il Comune di Roma ha confermato che l’accesso diretto al monumento sarà consentito solo tramite prenotazione e il pagamento di un biglietto simbolico di circa 2 euro. Questa misura ha l’obiettivo di gestire meglio il sovraffollamento turistico e proteggere la fontana da episodi di vandalismo, garantendo al contempo una migliore esperienza per i visitatori. Il sistema di regolamentazione sarà implementato per limitare il tempo di permanenza attorno alla fontana a circa 30 minuti, e i turisti dovranno seguire un percorso guidato, monitorato da steward e hostess. Tuttavia, la piazza intorno alla fontana rimarrà accessibile liberamente e senza costi per i cittadini, con i residenti di Roma esenti dal pagamento.

Questa decisione è stata presa in risposta ai problemi legati all’overtourism, che ha portato a situazioni di degrado e comportamenti inappropriati, come il consumo di cibo o il bivacco attorno al monumento. L’assessore al Turismo, Alessandro Onorato, ha dichiarato che questa regolamentazione garantirà una gestione più ordinata dei flussi turistici, proteggendo la Fontana di Trevi e rendendo l’esperienza più piacevole per i visitatori. La misura, inizialmente introdotta per il Giubileo, potrebbe essere estesa anche in futuro per mantenere un controllo sostenibile sui flussi turistici.

Tuttavia, la decisione non è priva di critiche. Diversi osservatori hanno espresso preoccupazioni riguardo alla trasformazione di un bene culturale in un’attrazione a pagamento, sottolineando il rischio di una progressiva privatizzazione dei monumenti pubblici. Associazioni culturali e cittadini temono che questa misura possa rappresentare un precedente per altre regolamentazioni simili, riducendo l’accesso libero e democratico ai luoghi storici di Roma. Alcuni vedono inoltre con sospetto l’idea che la regolamentazione possa proseguire anche dopo il Giubileo, trasformando il monumento in un’attrazione turistica riservata a chi può permetterselo.

Il Comune di Roma ha difeso la misura, affermando che il biglietto sarà simbolico e che i romani potranno accedere gratuitamente, garantendo comunque la piena accessibilità della piazza. L’obiettivo è quello di proteggere la fontana dai danni legati al sovraffollamento e assicurare che i turisti possano vivere un’esperienza più ordinata e significativa. Anche se le critiche sono comprensibili, il provvedimento è pensato per bilanciare l’esigenza di conservazione del patrimonio con la necessità di garantire l’accesso a un monumento che rappresenta uno dei simboli più importanti di Roma e dell’Italia.

La sfida per il Comune sarà quella di mantenere questo delicato equilibrio, assicurando che la regolamentazione non diventi uno strumento di esclusione, ma piuttosto un modo per tutelare uno dei luoghi più amati e visitati al mondo.

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Scritto da
Davide Oliviero -

Laureato in discipline umanistiche presso l'Università di Bologna sotto la guida del Professor Umberto Eco, ha avviato la sua carriera nell'archeologia classica, concentrandosi sulla drammaturgia greco-romana. Il suo interesse per il design lo ha spinto a seguire un corso triennale in design d’interni, continuando nel contempo a lavorare nel campo archeologico. Col tempo, ha sviluppato una passione per la scrittura e la musica classica, che lo ha portato a recensire opere liriche per 14 anni in teatri prestigiosi come il Teatro alla Scala, il Covent Garden e l’Opéra di Parigi. Ha inoltre curato contenuti culturali e musicali per diverse pubblicazioni. Negli ultimi anni ha scritto per la rubrica In Arte, trattando di mostre, teatro e arti letterarie a Roma, collaborando con istituzioni come le Scuderie del Quirinale e i Musei Vaticani. Ha recensito spettacoli teatrali, con particolare attenzione al musical e alla prosa, ed è accreditato presso i principali teatri italiani. La sua competenza lo ha reso un ospite frequente in programmi televisivi culturali, oltre a ricoprire il ruolo di giudice permanente per il Premio Letterario Andrea Camilleri. Attraverso i social media, promuove l’arte e la bellezza, fondendo abilmente leggerezza e profondità, rendendo questi temi accessibili a un vasto pubblico.

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