La mostra “La maraviglia del tempo” celebra la storia della Girandola a Castel Sant’Angelo, tra arte, scienza e tradizione, con uno sguardo verso il futuro e la candidatura UNESCO
La mostra “La maraviglia del tempo. La Girandola e l’arte pirotecnica a Castel Sant’Angelo” si conclude oggi, 29 settembre 2024, dopo aver illuminato la storia e l’evoluzione di una delle tradizioni più iconiche di Roma. Situata nella cornice storica di Castel Sant’Angelo, la mostra è stata un’occasione per riscoprire le radici della Girandola, spettacolo pirotecnico creato nel 1481 sotto il pontificato di Sisto IV, e che ha continuato ad evolversi nel corso dei secoli, affermandosi come un evento culturale di grande prestigio.
La Girandola, ideata come celebrazione per i santi patroni della città, Pietro e Paolo, è stata nel tempo perfezionata da figure come Giovan Battista Bernini e altri artisti e ingegneri che hanno contribuito a rendere lo spettacolo una manifestazione di precisione e bellezza tecnica. La mostra ha messo in evidenza come la Girandola fosse un perfetto esempio dell’incontro tra arte e scienza, con la realizzazione di macchine per i fuochi che rappresentavano autentiche opere di ingegneria. La precisione e la maestria che caratterizzavano i “fiumi di luce” erano il frutto di studi meticolosi che avevano lo scopo di armonizzare l’interazione tra luce, movimento e ritmo.
L’esposizione ha tracciato un percorso che partiva dalle origini della Girandola nel Rinascimento, per poi esplorare la sua evoluzione fino ai giorni nostri. Sono stati esposti dipinti, stampe e manoscritti storici, alcuni dei quali inediti o restaurati per l’occasione, che raccontano il profondo impatto visivo e culturale di questa tradizione. L’evento ha rappresentato una delle principali manifestazioni della cultura romana, attirando non solo cittadini, ma anche visitatori da tutta Europa, diventando un simbolo del prestigio della città eterna.
Organizzata dall’Istituto Pantheon in collaborazione con la Direzione Musei Nazionali della città di Roma, la mostra è stata curata dall’architetto Giuseppe Passeri e dalla dott.ssa Eva M. Antulov, con il sostegno di Enel Italia e il patrocinio della VII Commissione Permanente della Camera dei Deputati per la Cultura, Scienza e Istruzione. La mostra si è posta come obiettivo non solo la celebrazione del passato, ma anche l’apertura verso il futuro, suggerendo nuovi sviluppi per la Girandola come evento contemporaneo.
La chiusura di questa esposizione rappresenta il culmine di un percorso iniziato nel 2008, quando la Girandola è stata riportata in vita grazie a uno sforzo filologico di ricostruzione, che ha permesso di far rivivere questo antico rituale nella Roma moderna. Le aspirazioni future includono l’intenzione di far riconoscere la Girandola come patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO, un riconoscimento che sottolineerebbe il suo valore storico.
La mostra “La maraviglia del tempo” è stata molto più di un’esposizione artistica: ha fornito un’occasione unica per riflettere sull’interazione tra passato e futuro, arte e scienza, tradizione e innovazione, rafforzando il legame profondo che lega la città di Roma a questa antica tradizione pirotecnica.
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