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L’Antica Spezieria di Santa Maria della Scala: Un Viaggio nel Tempo della Farmacopea Romana del Settecento

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Nel cuore pulsante di Trastevere, tra le vie acciottolate che ancora oggi raccontano storie di epoche lontane, si cela un luogo che racchiude in sé un microcosmo di sapere medico e botanico: l’Antica Spezieria di Santa Maria della Scala. Questo gioiello storico, un tempo farmacia conventuale dei Carmelitani Scalzi, rappresenta un raro esempio di conservazione di un patrimonio scientifico e culturale, dove il tempo sembra essersi arrestato, cristallizzando un momento cruciale della storia della farmacopea europea.

Fondata nel XVII secolo, la spezieria nacque per rispondere alle esigenze della comunità monastica dei Carmelitani Scalzi, ordine religioso dedito non solo alla contemplazione spirituale, ma anche alla coltivazione e allo studio dei “Semplici” (medicamenta simplex), piante officinali utilizzate a scopo terapeutico. Il termine “semplici” allude all’origine naturale delle sostanze medicamentose, derivanti direttamente dalla natura senza ulteriori elaborazioni chimiche. Queste piante erano coltivate nei giardini adiacenti al convento e servivano per preparare rimedi erboristici che andavano dalle più comuni cure lenitive fino a veri e propri trattamenti contro malattie allora incurabili.

Con il tempo, l’Antica Spezieria superò i confini del monastero, aprendosi alla cittadinanza e divenendo celebre non solo tra il popolo di Roma, ma anche tra le più alte sfere della società, tanto da ottenere l’appellativo di “farmacia dei papi”. Ambasciatori, cardinali e dignitari di rilievo visitavano regolarmente la spezieria, attratti dalla fama dei preparati che venivano prodotti al suo interno, spesso con ricette segrete tramandate oralmente tra i monaci spezieri. La spezieria era nota anche per la sua efficienza nel fornire preparati destinati alla corte pontificia, che apprezzava la qualità e la sofisticatezza dei rimedi.

Ciò che rende l’Antica Spezieria di Santa Maria della Scala un luogo di inestimabile valore storico e artistico è il suo stato di conservazione. Entrare in questa farmacia equivale a fare un salto nel XVIII secolo: gli arredi, i vasi in ceramica decorata, gli alambicchi di rame, le bilance e i mortai, nonché gli strumenti scientifici come antichi microscopi, sono ancora oggi presenti, quasi intatti. Questi oggetti, originari del Settecento, raccontano non solo la storia della farmacopea, ma anche l’evoluzione della scienza medica, che in quel periodo si trovava in piena trasformazione grazie alla crescente influenza delle scienze sperimentali.

Tra i preparati più noti vi era la cosiddetta “Teriaca“, un antidoto universale contro i veleni, composto da decine di ingredienti tra cui carne di vipera e diverse erbe officinali. La fama della Teriaca si diffuse ben oltre i confini della città, contribuendo ulteriormente al prestigio della spezieria. I monaci spezieri, detentori di un sapere che univa sapientemente tradizione e innovazione, si occupavano della preparazione di questo e molti altri rimedi, applicando tecniche di estrazione e conservazione delle proprietà curative delle piante secondo i principi della botanica e della chimica empirica del tempo.

La spezieria si presenta oggi come una vera e propria testimonianza dell’evoluzione della scienza medica e botanica. La visita guidata offre l’opportunità di esplorare un patrimonio culturale unico, dove ogni oggetto racconta la lunga tradizione di studio e cura della salute umana, in un’epoca in cui la medicina e la religione erano strettamente intrecciate. Il rigore scientifico dei Carmelitani Scalzi si fondeva con la loro missione spirituale, rendendo la spezieria un luogo di grande importanza anche per la vita sociale e politica della Roma barocca e settecentesca.

Oggi, l’Antica Spezieria di Santa Maria della Scala rappresenta non solo un punto di riferimento per gli studiosi di storia della medicina e della farmacia, ma anche un tesoro nascosto per i visitatori che desiderano immergersi in un’atmosfera d’altri tempi, dove le mura sembrano custodire ancora i segreti delle antiche arti curative.

Informazioni utili per la visita:

  • Luogo: Piazza Santa Maria della Scala, Trastevere, Roma.
  • Orario della visita guidata: ore 17:40.
  • Durata: circa due ore.
  • Costi: Contributo partecipativo €18 per soci, €20 per nuovi iscritti, €15 per under 25, gratuito per bambini sotto i 6 anni.
  • Prenotazione: Obbligatoria tramite modulo online o contatto telefonico.

L’Antica Spezieria di Santa Maria della Scala è un vero scrigno di saperi e tradizioni, una tappa imperdibile per chiunque voglia scoprire l’affascinante connubio tra scienza, arte e fede che ha segnato l’evoluzione della medicina moderna.

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Scritto da
Davide Oliviero -

Laureato in discipline umanistiche presso l'Università di Bologna sotto la guida del Professor Umberto Eco, ha avviato la sua carriera nell'archeologia classica, concentrandosi sulla drammaturgia greco-romana. Il suo interesse per il design lo ha spinto a seguire un corso triennale in design d’interni, continuando nel contempo a lavorare nel campo archeologico. Col tempo, ha sviluppato una passione per la scrittura e la musica classica, che lo ha portato a recensire opere liriche per 14 anni in teatri prestigiosi come il Teatro alla Scala, il Covent Garden e l’Opéra di Parigi. Ha inoltre curato contenuti culturali e musicali per diverse pubblicazioni. Negli ultimi anni ha scritto per la rubrica In Arte, trattando di mostre, teatro e arti letterarie a Roma, collaborando con istituzioni come le Scuderie del Quirinale e i Musei Vaticani. Ha recensito spettacoli teatrali, con particolare attenzione al musical e alla prosa, ed è accreditato presso i principali teatri italiani. La sua competenza lo ha reso un ospite frequente in programmi televisivi culturali, oltre a ricoprire il ruolo di giudice permanente per il Premio Letterario Andrea Camilleri. Attraverso i social media, promuove l’arte e la bellezza, fondendo abilmente leggerezza e profondità, rendendo questi temi accessibili a un vasto pubblico.

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