Senza mezzi termini la dichiarazione via Twitter di Elena Morali, ex concorrente de “La Pupa e il secchione” sul mondo “Curvy”.
A nulla sono valsi i tentativi da parte della Top Model Internazionale Elisa D’Ospina, Tutor moda del programma di Rai 2 “Detto Fatto“, portabandiera in Italia della “Body Confidence” e dello psicoterapeuta Alessandro Raggi di farla ragionare sulla pericolosità e gravità delle sue parole. Lo stesso Dott. Raggi invita la Morali a rettificare il suo tweet, spiegando che “occorre imparare la differenza tra bellezza sana (curvy) e essere grassi. Non si scherza con queste cose” visto che “ormai sembra che l’opposto di anoressia debba essere per forza obesità e non sano“.
Probabilmente la Morali sta facendo parecchia confusione sull’argomento e sul distinguo curvy e grassa. Solo in Italia circa il 10% della popolazione è obesa e l’obesità è la seconda causa di morte prevenibile dopo il fumo. E l’obesità, come l’anoressia rientrano nell’ampia categoria dei disturbi del comportamento alimentare. Curvy è un termine inglese che in Italia si è affermato a partire dal 2007, da quando proprio Elisa D’Ospina ha denunciato sui media nazionale il proliferare di siti pro anoressia e bulimia, promuovendo l’adozione di uno stile di vita e alimentare sano e corretto. Oltre ad essere stata anche Testimonial della Salute per il Ministero della Salute, ha fatto combaciare la sua attività sulle passerelle internazionali (è stata la prima italiana a sfilare a New York) con l’impegno di divulgare il suo messaggio nelle scuole di tutta Italia ed in numerosi seminari e convegni medici. La sua non è mai stata una lotta alla taglia 40 e curvy non significa grassa.
Stando alle dichiarazioni dell’ex starlette sembrano essere vani anche i tentativi che provengono da più fronti di veicolare un messaggio positivo e corretto. Chissà cosa ne penserà Patrizia Mirigliani, patron del concorso Miss Italia che da quattro anni ha istituito la fascia “Miss Curvy”. E chissà cosa ne penserà la stessa Vincenza Botti, terza classificata quest’anno a Miss Italia 2015 e Miss Curvy 2015 in carica.
Ma soprattutto cosa penseranno le 10 ragazze su 100 tra i 12 e i 25 anni che in Italia soffrono realmente di disturbi del comportamento alimentare?
è giusto distinguere tra lieve sovrappeso e obesità, quest’ultima è un fattore di rischio per la salute di uomini e donne ma anche le obese hanno diritto di fare le modelle