Ieri a Milano le Curvy Can (gruppo di 5 modelle plus size) si sono esibite in una performance di body-painting per protestare contro le “donne scheletro” protagoniste delle passerelle milanese.
In questi giorni dove tiene ancora banco la polemica relativa all’esclusione di brand come Elena Mirò, leader in Italia della moda conformata, dal calendario di sfilate di Milano Moda, le 5 modelle (fra cui la Top Model Elisa D’Ospina) sono scese in prima linea facendosi dipingere come scheletri dall’artista milanese Fabio Weik. L’obiettivo era quello di shockare l’opinione pubblica proprio nella capitale della moda dove il sistema fashion richiede rigorosamente la taglia 36-38, denunciando canoni estetici estremi e non naturali.
Evidente lo stupore di passanti e curiosi tra le vie dello shopping meneghino per questo connubio tra moda plus size e arte.
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