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Milano si trasforma: meditazione urbana e arte pubblica con URBAN PROJECT di The Prism

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The Prism, progetto artistico ideato da Stefano Simontacchi e curato da Marco Senaldi, presenta URBAN PROJECT, un’esperienza immersiva di meditazione a cielo aperto che attraverserà il cuore della città per due settimane. L’iniziativa prende vita in Piazza San Fedele questo fine settimana (16-17 novembre) e continuerà fino al 1° dicembre coinvolgendo altre cinque zone di Milano: Porta Lodovica, Corso Como, San Babila, Buenos Aires, e Via de Amicis.

L’arte di The Prism si trasferisce sugli imponenti ledwall metropolitani, offrendo un invito a guardare in alto, a prendere un momento per respirare davvero e a riconnettersi con sé stessi. Una proposta unica che rende la meditazione accessibile a tutti nelle vie di Milano, trasformando l’arte pubblica in un’esperienza tanto intima quanto collettiva.

“URBAN PROJECT” rappresenta un’opportunità inedita: l’arte di The Prism, nota per i suoi portali energetici, viene amplificata in dimensioni monumentali per regalare ai cittadini uno spazio di introspezione e crescita personale, direttamente nei centri nevralgici della città. Il percorso di meditazione prende il nome di THE PRISM WAY, strutturato in sette passi che guidano verso una maggiore consapevolezza e armonia interiore. Tramite un QR code proiettato insieme alle opere, ogni persona può accedere a meditazioni guidate dalla voce dell’artista, scoprendo un viaggio di trasformazione profonda attraverso sette portali energetici, ognuno rappresentante una diversa tappa del percorso.

Stefano Simontacchi descrive THE PRISM WAY come un manifesto di trasformazione: “È un invito a guardare oltre l’apparenza e ad ascoltare quella voce interiore troppo spesso dimenticata. Il percorso inizia con la scoperta del proprio scopo e la definizione di una visione chiara, fino alla manifestazione delle intenzioni con amore, passando per la presa di decisioni consapevoli e arrivando ad agire con determinazione, sempre con gratitudine verso la vita.”

Il progetto è reso possibile grazie al supporto del mecenate Vincenzo Acone e della sua azienda Acone Associati, leader nelle sponsorizzazioni pubblicitarie per il restauro di edifici e monumenti. Acone Associati ha messo a disposizione non solo il ledwall di Piazza San Fedele per l’intero weekend del lancio, ma anche altri grandi impianti pubblicitari nelle aree strategiche di Milano fino al 1° dicembre, garantendo così oltre un milione e mezzo di contatti visivi.

Il curatore Marco Senaldi spiega l’unicità dell’iniziativa: “L’arte contemporanea ha sempre cercato di uscire dagli spazi tradizionali, come musei o gallerie, ma URBAN PROJECT va oltre l’uso degli spazi pubblicitari urbani: non è soltanto una questione estetica. Qui si recupera una pratica sciamanica in cui forme, colori, suoni e parole diventano vibrazioni in grado di generare una risonanza energetica, sia individuale che collettiva. L’intento è tornare a concepire l’arte come un dono al servizio dell’uomo, capace di offrire una vera guarigione dell’anima, per tornare a vivere ed esistere nella piena consapevolezza del Sé.”

Nella frenesia della vita quotidiana, URBAN PROJECT offre un’opportunità rara per fermarsi e guardarsi dentro, un atto rivoluzionario che restituisce valore al singolo individuo all’interno della collettività urbana. Il progetto porta i portali emozionali di The Prism fuori dal The Prism Core Center, inaugurato nel marzo 2024 in Piazza Napoli 22 a Milano, per incontrare le persone là dove vivono la loro quotidianità.

Parallelamente all’installazione pubblica, il The Prism Core Center ospiterà workshop e seminari dedicati alla crescita personale e spirituale, in collaborazione con esponenti del benessere olistico. Un modo per approfondire l’esperienza e per scoprire nuove modalità di connessione con sé stessi e con il mondo.

The Prism è un progetto di ricerca artistica interattiva che connette il pubblico attraverso portali emozionali e opere luminose, veri e propri varchi per l’indagine spirituale. Dopo essere stato presentato nel 2023 con il percorso “Project Revelation” a Milano, The Prism ha ampliato il proprio raggio d’azione, conquistando anche il pubblico internazionale. Nel maggio 2024, il progetto ha raggiunto il Consolato Generale d’Italia a New York e ha partecipato alla New York Design Week, portando le sue opere iconiche oltreoceano.

Stefano Simontacchi, alias The Prism, è una figura di rilievo nel panorama italiano: avvocato di successo e presidente di uno dei più importanti studi legali del paese, è stato insignito dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Con The Prism, Simontacchi coniuga la sua lunga esperienza professionale con una profonda crescita spirituale, esplorando lo sciamanesimo e la meditazione come strumenti di trasformazione personale. The Prism è la sintesi del suo percorso interiore, un progetto che vuole offrire al pubblico la possibilità di “vedere” ciò che solitamente sfugge, aprendo la luce in una miriade di sfaccettature e rendendo l’arte uno strumento per l’elevazione interiore e la conoscenza profonda.

URBAN PROJECT di The Prism è molto più di una semplice installazione artistica: è un viaggio nella spiritualità, un’esperienza di meditazione collettiva che sfida i ritmi convulsi della città per riconnettere i cittadini con la parte più autentica di sé. Attraverso la potenza visiva e spirituale delle opere di Simontacchi, Milano diventa teatro di una riflessione profonda, un luogo in cui l’arte e la meditazione si fondono per offrire un momento di autentica rigenerazione.

Fino al 1° dicembre, Milano è il palcoscenico di un’arte che è allo stesso tempo rifugio e rivelazione, che ci invita a fermarci, respirare e riscoprire la bellezza di essere presenti.

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Scritto da
Davide Oliviero -

Laureato in discipline umanistiche presso l'Università di Bologna sotto la guida del Professor Umberto Eco, ha avviato la sua carriera nell'archeologia classica, concentrandosi sulla drammaturgia greco-romana. Il suo interesse per il design lo ha spinto a seguire un corso triennale in design d’interni, continuando nel contempo a lavorare nel campo archeologico. Col tempo, ha sviluppato una passione per la scrittura e la musica classica, che lo ha portato a recensire opere liriche per 14 anni in teatri prestigiosi come il Teatro alla Scala, il Covent Garden e l’Opéra di Parigi. Ha inoltre curato contenuti culturali e musicali per diverse pubblicazioni. Negli ultimi anni ha scritto per la rubrica In Arte, trattando di mostre, teatro e arti letterarie a Roma, collaborando con istituzioni come le Scuderie del Quirinale e i Musei Vaticani. Ha recensito spettacoli teatrali, con particolare attenzione al musical e alla prosa, ed è accreditato presso i principali teatri italiani. La sua competenza lo ha reso un ospite frequente in programmi televisivi culturali, oltre a ricoprire il ruolo di giudice permanente per il Premio Letterario Andrea Camilleri. Attraverso i social media, promuove l’arte e la bellezza, fondendo abilmente leggerezza e profondità, rendendo questi temi accessibili a un vasto pubblico.

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