“La Fretta e la Pazienza” è il nuovo singolo di Olden feat. Paolo Benvegnù, terzo estratto dall’omonimo album di inediti, disponibile dal 18 ottobre.
Olden, cantautore perugino residente a Barcellona da anni, ha debuttato nel 2011 con un disco omonimo in inglese. Nel 2014 è stato uno dei protagonisti del Premio Tenco, esibendosi al Teatro del Casinò di Sanremo con una toccante versione italiana di “Nasza Klasa” di Jacek Kaczmarski. Da quel momento, ha pubblicato diversi album ed EP in italiano, tra cui “A60” (2019) e “Questi Anni – Dieci canzoni inedite di Gianni Siviero” (2022), che si sono classificati secondi nelle Targhe Tenco come Miglior Interprete. Dal 2019 collabora con Flavio Ferri (Delta V).
Il 19 aprile 2024 esce il nuovo singolo “Fidati di me”, seguito il 28 giugno da “Gioia negli occhi” e il 27 settembre dalla tilte track “La Fretta e la Pazienza”, anticipazioni del nuovo album di inediti in uscita il 18 ottobre. Il tema centrale della canzone è il contrasto tra la necessità di superare velocemente il dolore e la consapevolezza che solo il tempo permette di elaborare, comprendere e accettare. Olden parla di rimpianto, di nostalgia, della perdita di qualcosa di prezioso e dell’amarezza di non aver detto quando era possibile.
“Come si perde la pazienza, un treno, un bottone, senza sapere quando né dove…”
“La Fretta e la Pazienza” è una ricerca di cura e quiete, una dolce carezza priva di giudizio, ma colma di verità. Racconta di un amore sussurrato con forza, un ultimo tentativo, dolce e rischioso, di un salto nel vuoto. È la mano tesa e ferita che, nonostante tutto, non si arrende. È il tempo necessario per riscoprire la felicità, quella che, silenziosa, è sempre lì, vicina, e aspetta solo di essere riconosciuta. È un nome sussurrato nel buio della notte o alle prime luci dell’alba, quando il mondo tace. È l’ultimo dono prima della resa.
Il brano essenziale e raffinato nei suoni, dominato da un pianoforte intenso ed elegante, vede Olden cantare insieme a Paolo Benvegnù, vincitore della Targa Tenco 2024, uno dei cantautori più significativi della nostra generazione. La voce di Benvegnù si fonde con la melodia come quella di un compagno di viaggio che conosce il cammino e invita a percorrerlo senza fretta.
“La fretta di cancellare velocemente un dolore si scontra con la necessità di aspettare, di elaborare, di comprendere” racconta Olden. “La nostalgia, i rimpianti, la consapevolezza di aver perso qualcosa di prezioso, e di non aver detto tutto quando era davvero il momento. Smarrirsi senza aver capito quando e perché, ritrovarsi distanti all’improvviso e non comprenderne le ragioni, che forse il tempo, un giorno, suggerirà.”