Recenti scavi nell’Insula dei Casti Amanti di Pompei hanno rivelato straordinari disegni realizzati da bambini prima dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Questi ritrovamenti offrono uno sguardo inedito sull’infanzia nell’antica Roma, mettendo in luce l’esposizione precoce alla violenza, rappresentata da scene di gladiatori e cacciatori disegnate con carboncino sulle mura di un cortile di servizio nella casa del Cenacolo colonnato su via dell’Abbondanza.
Pubblicati sull’E-Journal degli Scavi di Pompei, questi disegni confermano che l’esposizione a forme estreme di violenza non è un fenomeno esclusivo dei nostri tempi. Gli autori del testo evidenziano come i bambini pompeiani, di età compresa tra i 5 e i 7 anni, fossero abituati a scene di sangue reale nelle arene, un aspetto che poteva avere ricadute significative sul loro sviluppo psico-mentale. Nell’insula, un progetto di restauro e scavo ha portato alla luce non solo questi disegni, ma anche nuovi dipinti mitologici e i resti di due vittime dell’eruzione. Queste scoperte, rese accessibili grazie a un innovativo sistema di passerelle sospese, permettono ai visitatori di osservare dall’alto l’intera insula, comprese le architetture delle case romane e le attività di cantiere in corso. Oltre ai disegni dei bambini, per il cui studio il Parco Archeologico di Pompei ha avviato una collaborazione con il Dipartimento di Neuropsichiatria Infantile dell’Università Federico II di Napoli, sono stati documentati i resti di una donna e un uomo, trovati morti nei lapilli del Vesuvio davanti al portone chiuso della Casa dei Pittori al Lavoro.
All’interno della casa è stato scoperto un piccolo cubicolo allestito come studiolo, in prossimità del tablinum. Tra le scene mitologiche, spicca un quadro singolare con la rappresentazione di un bambino incappucciato, probabilmente un figlio deceduto dei proprietari. Dal 28 maggio 2024, il cantiere è aperto al pubblico tutti i giorni dalle 10:30 alle 18:00, offrendo un percorso interamente accessibile, che fa parte dell’itinerario “Pompei per Tutti”. Questo permette una visione globale dell’insula e delle sue strutture, migliorando l’accessibilità e la fruizione in sicurezza. Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha sottolineato l’importanza di queste scoperte, dichiarando: “Pompei continua a rivelare meraviglie straordinarie, confermandosi un vero e proprio scrigno di tesori. Per questo motivo abbiamo rifinanziato gli scavi, garantendo un assetto stabile e organico a questo sito che ogni giorno attira decine di migliaia di visitatori.” Il Direttore Generale dei Musei, Massimo Osanna, ha aggiunto: “Con l’itinerario di visita ‘Pompei per tutti’ e le nuove campagne di scavo, abbiamo inaugurato un approccio inclusivo e coinvolgente alla valorizzazione del sito. L’apertura di oggi rappresenta un traguardo significativo, offrendo accessibilità e inclusione totale a tutti i visitatori.” Tra gli ambienti portati alla luce, nella Casa dei Pittori al Lavoro è emerso uno dalle raffinate pareti affrescate in IV stile, con figure mitologiche che incorniciano divinità come Afrodite, Apollo, Dioniso e un’altra figura femminile. Le scene includono Perseo e Andromeda e la purificazione di un eroe, mentre un quadretto più piccolo raffigura un bambino incappucciato con un cane, creando un gioco prospettico con il giardino. Gli scavi hanno inoltre rivelato gli scheletri di due vittime, un uomo e una donna, trovati nella fauces della casa. Nella casa del II Cenacolo colonnato, sono stati scoperti disegni a carboncino raffiguranti scene gladiatorie, bestiarii e una testa di rapace, realizzati da bambini su un ponteggio. L’Insula dei Casti Amanti, situata nel cuore di Pompei lungo Via dell’Abbondanza, ha visto un progetto complesso di scavo e restauro, con l’obiettivo di garantire la sicurezza e la conservazione delle strutture.
Un’equipe di professionisti ha condotto indagini conoscitive, sviluppando un nuovo sistema di copertura per liberare l’insula da elementi interferenti e garantire una fruizione ottimale. Il primo lotto dei lavori, finanziato dal Grande Progetto Pompei, ha incluso la messa in sicurezza dei fronti di scavo e la realizzazione di una copertura reticolare spaziale in acciaio, con passerelle sospese per i visitatori. Il secondo lotto, attualmente in corso, si concentra sul restauro delle strutture e degli apparati decorativi, con un’attenzione particolare all’accessibilità. Questo progetto, con un sistema di copertura adattato al tessuto edilizio dell’insula e lucernari in vetro con cellule fotovoltaiche, garantisce l’autonomia energetica del complesso. L’accessibilità è migliorata da un camminamento sospeso collegato all’itinerario “Pompei per tutti”. Le nuove scoperte a Pompei, frutto di un approccio interdisciplinare e di una rigorosa tutela archeologica, offrono una visione sempre più dettagliata della vita quotidiana nell’antica Roma. Questo progetto rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni, promettendo di svelare ancora molti segreti del passato e di rendere Pompei sempre più accessibile e fruibile per il pubblico di tutto il mondo. Photocredit@ParcoArcheologicodiPompei