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Roma, Musei Capitolini: “I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una collezione”

Un viaggio tra i capolavori della celebre collezione, dalla monumentalizzazione della città al mecenatismo di Paolo III.

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11/02 – 18/05/2025

Musei Capitolini,  Villa Caffarelli

L’esposizione, curata da Chiara Rabbi Bernard e Claudio Parisi Presicce, è dedicata alla collezione Farnese, massima espressione del collezionismo erudito, sostenuto da papa Paolo III (1534-1549) e dai suoi nipoti. La mostra, allestita ai Musei Capitolini, Villa Caffarelli, è organizzata in collaborazione con Civita Mostre e Musei e Zètema Progetto Cultura.

Il progetto espositivo scaturisce da una riflessione sull’incidenza avuta sulla città di Roma da Papa Paolo III Farnese alla vigilia del Giubileo del 1550. Al pontefice si devono alcuni significativi interventi sulla città, tra cui la monumentalizzazione della Piazza del Campidoglio, affidata al genio di Michelangelo.
In mostra sono presentate opere riconducibili al momento di maggior splendore della Collezione, che va dai primi decenni del XVI scolo fino all’inizio del successivo, che comprendono oltre cento capolavori (dipinti, sculture antiche, bozzetti, disegni, manoscritti), provenienti principalmente dal Museo Nazionale Archeologico di Napoli, dal Museo di Capodimonte, dalla Biblioteca Nazionale e da altre collezioni italiane e straniere, tra cui la J. P. Morgan Library di New York.

Un’attenzione particolare è riservata all’evocazione di alcuni degli ambienti più rappresentativi di Palazzo Farnese a Campo dei Fiori, magnifica residenza della famiglia, come la Galleria dei Carracci e la sala dei Filosofi. Un ulteriore focus riguarda la figura di Paolo III e gli intellettuali che gravitavano intorno alla sua corte.

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Scritto da
Davide Oliviero -

Laureato in discipline umanistiche presso l'Università di Bologna sotto la guida del Professor Umberto Eco, ha avviato la sua carriera nell'archeologia classica, concentrandosi sulla drammaturgia greco-romana. Il suo interesse per il design lo ha spinto a seguire un corso triennale in design d’interni, continuando nel contempo a lavorare nel campo archeologico. Col tempo, ha sviluppato una passione per la scrittura e la musica classica, che lo ha portato a recensire opere liriche per 14 anni in teatri prestigiosi come il Teatro alla Scala, il Covent Garden e l’Opéra di Parigi. Ha inoltre curato contenuti culturali e musicali per diverse pubblicazioni. Negli ultimi anni ha scritto per la rubrica In Arte, trattando di mostre, teatro e arti letterarie a Roma, collaborando con istituzioni come le Scuderie del Quirinale e i Musei Vaticani. Ha recensito spettacoli teatrali, con particolare attenzione al musical e alla prosa, ed è accreditato presso i principali teatri italiani. La sua competenza lo ha reso un ospite frequente in programmi televisivi culturali, oltre a ricoprire il ruolo di giudice permanente per il Premio Letterario Andrea Camilleri. Attraverso i social media, promuove l’arte e la bellezza, fondendo abilmente leggerezza e profondità, rendendo questi temi accessibili a un vasto pubblico.

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