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Roma, Planetario : “Le meccaniche celesti: i segreti dell’antico proiettore Zeiss Mark II” unica data 21 Luglio ore 21:00

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Roma, Planetario presso Museo della Civiltà Romana
“LE MECCANICHE CELESTI: I SEGRETI DELL’ANTICO PRIOETTORE ZEISS MARK II”
promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Nella data in cui si ricorda l’anniversario del primo allunaggio che avvicinò l’umanità al cielo (21 luglio 1969), il Planetario di Roma dedica una serata a celebrare lo strumento che, viceversa, avvicinò il cielo all’umanità: lo storico proiettore Zeiss Mark II, capolavoro dell’ottica e della tecnologia degli anni ’20 del secolo scorso, che fu protagonista e artefice delle meravigliose notti stellate nella prima sede del Planetario, l’Aula Ottagona delle Terme di Diocleziano, dal 1928 fino agli anni Ottanta. L’evento, dal titolo “Le Meccaniche Celesti: i segreti dell’antico Proiettore Zeiss Mark II”, si svolgerà domenica 21 luglio alle ore 21.00 nell’attuale sede del Planetario presso il Museo della Civiltà Romana all’EUR, nel cui atrio è esposto il proiettore Zeiss Mark II. L’iniziativa, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, fa parte del ciclo diappuntamenti con i quali il Planetario di Roma, già dallo scorso anno, ha aderito e partecipa alle celebrazioni internazionali per il Centenario dei Planetari, iniziate alla fine del 2023 e in corso fino a maggio 2025, per ricordare l’invenzione del planetario moderno. Durante la serata, si potrà studiare da vicino l’antico strumento per comprenderne tutti i segreti meccanici e ottici che gli permettevano di realizzare sulla cupola dell’Aula Ottagona una straordinaria riproduzione dell’intero cielo stellato – il modello Mark II fu il primo a proiettare entrambi gli emisferi celesti – e dei suoi fenomeni: la rotazione della volta celeste, i movimenti del Sole, della Luna e dei pianeti, i corpi celesti diffusi come la Via Lattea e le galassie più luminose, e ancora i colori delle stelle e la precessione degli equinozi. Grazie a un servizio fotografico di dettaglio, realizzato dagli astronomi Gianluca Masi e Gabriele Catanzaro, sotto la cupola digitale si farà rivivere virtualmente il “vecchio Zeiss”, mettendo in luce aspetti, a prima vista incomprensibili, dell’imponente struttura del proiettore, per poterne capire la funzionalità e apprezzare le ingegnose soluzioni tecnologiche adottate dai suoi costruttori. Si avrà inoltre la possibilità, grazie alla partecipazione speciale di Ettore Perozzi, dell’Agenzia Spaziale Italiana, di ascoltare il racconto di uno degli ultimi testimoni che ebbero l’opportunità di studiare l’utilizzo dell’antico proiettore Zeiss per animare il cielo nell’Aula Ottagona, per ricordare come funzionava la macchina e scoprire “come faceva” a evocare ogni volta nei visitatori la meraviglia di quello che fu battezzato come il “Miracolo di Jena”, dal nome della cittadina tedesca dove nel 1923 fu inventato il primo planetario moderno. A completare la serata sarà una visita guidata in cui gli astronomi del Planetario condurranno il pubblico di fronte al grande proiettore Mark II per esplorare da vicino i suoi magnifici segreti. Per la partecipazione all’evento è obbligatorio l’acquisto del biglietto d’ingresso. Per info e dettagli consultare la pagina web https://www.planetarioroma.it/it/informazioni_pratiche/biglietti o telefonare al call center 060608 (attivo tutti i giorni ore 9.00-19.00).

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Scritto da
Davide Oliviero -

Laureato in discipline umanistiche presso l'Università di Bologna sotto la guida del Professor Umberto Eco, ha avviato la sua carriera nell'archeologia classica, concentrandosi sulla drammaturgia greco-romana. Il suo interesse per il design lo ha spinto a seguire un corso triennale in design d’interni, continuando nel contempo a lavorare nel campo archeologico. Col tempo, ha sviluppato una passione per la scrittura e la musica classica, che lo ha portato a recensire opere liriche per 14 anni in teatri prestigiosi come il Teatro alla Scala, il Covent Garden e l’Opéra di Parigi. Ha inoltre curato contenuti culturali e musicali per diverse pubblicazioni. Negli ultimi anni ha scritto per la rubrica In Arte, trattando di mostre, teatro e arti letterarie a Roma, collaborando con istituzioni come le Scuderie del Quirinale e i Musei Vaticani. Ha recensito spettacoli teatrali, con particolare attenzione al musical e alla prosa, ed è accreditato presso i principali teatri italiani. La sua competenza lo ha reso un ospite frequente in programmi televisivi culturali, oltre a ricoprire il ruolo di giudice permanente per il Premio Letterario Andrea Camilleri. Attraverso i social media, promuove l’arte e la bellezza, fondendo abilmente leggerezza e profondità, rendendo questi temi accessibili a un vasto pubblico.

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